Lilith, si licenzia dal lavoro per aprire una libreria.
In San Frediano “L’Ornitorinco” è un posto del cuore

Nata nel marzo 2022, L’Ornitorinco non è solamente una libreria indipendente che presenta una nutrita selezione di libri, ma è anche diventato un luogo di aggregazione, cultura e condivisione per i residenti del quartiere e tutti i fiorentini

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Nel film Jules e Jim, diretto da Francois Truffaut nel 1962, c’è una celebre scena in cui un professore dice al giovane protagonista: “L’avvenire è dei curiosi di professione”. Questa frase si può leggere anche all’ingresso della libreria “L’Ornitorinco”, che si trova a Firenze al numero 10 di via di Camaldoli, una delle vie principali del quartiere di San Frediano, dove vive Lilith Gianelle, fondatrice e titolare della libreria. All’inizio del 2022, Lilith si è licenziata dal lavoro di organizzatrice culturale per tentare un’impresa che sembrava possibile: aprire una libreria indipendente nel cuore di San Frediano. “Ero insoddisfatta del mio lavoro e delusa dal modo in cui la maggior parte delle aziende trasmettono la cultura. Così, senza neanche pensarci troppo ho aperto un piccolo profilo social, in cui consigliavo i libri che leggevo e i film che guardavo”.

La svolta durante un viaggio in macchina: “A un certo punto, durante un viaggio in macchina, ho deciso che questo profilo virtuale doveva essere un luogo fisico. E a quel punto, sono successe alcune cose: la Black Spring, storica libreria indipendente del quartiere, era chiusa da due anni, così ho contattato la proprietaria del fondo e ho capito che potevo affittare un negozio e provare a creare una libreria indipendente. Ho deciso di provarci per una volta nella vita. Era l’unica cosa giusta da fare”.

Nata nel marzo 2022, L’Ornitorinco non è solamente una libreria indipendente che presenta una nutrita selezione di libri, ma è anche diventato un luogo di aggregazione, cultura e condivisione per i residenti del quartiere e tutti i fiorentini. “Questa non è solo una libreria indipendente, ma è una libreria di proposta, ho selezionato e scelto ogni libro personalmente, conosco i titoli che vendo e posso raccontare per quale motivo ogni libro si trova qui. Le persone non vengono qui sapendo cosa vogliono ma lasciandosi prendere dalla curiosità e dal piacere della scoperta. Fin dal primo giorno l’approccio con cui presento i libri cerca di essere accessibile a tutti e non respingente: i libri, anche quelli più strani e particolari, non devono essere dedicati solo agli intellettuali, ma possono aprire dei mondi per tutti”.

L’Ornitorinco è un nome estremamente particolare, impossibile da dimenticare una volta che ne hai sentito parlare. “Ho scelto di dare questo nome alla libreria perché l’ornitorinco è un animale unico nel suo genere. Si trova solo in Australia, è un mammifero ma fa le uova, è un animale acquatico ma ha il pelo. È come se fosse un ibrido e non avesse scelto che cosa essere. Quando gli inglesi hanno colonizzato l’Australia decisero di portare in patria un esempio di questo animale, dicendo che un essere del genere non poteva esistere. Invece l’ornitorinco è ancora lì e se ne sbatte delle nostre etichette. Mi piace l’idea che tu possa essere quello che vuoi anche se non rientra in nessuna categoria predefinita, la possibilità di essere tante cose e di poter cambiare. Per questo motivo cerco di rendere questo luogo il più ibrido possibile, così che le persone possano trovare nella selezione opere di saggistica, narrativa, classica, contemporanea, infanzia … un po’ di tutto”.

Sono molti gli eventi che vengono proposti all’interno della libreria: “Volevo fare qualcosa per la comunità, per i residenti, non solo per i turisti. Sento un forte affetto che mi viene comunicato e trasmesso dalle persone, e questo mi fa tenere duro. Organizziamo molte presentazioni di libri che abbiamo individuato e ci teniamo a far conoscere, oppure legati a case editrici indipendenti con cui collaboriamo che hanno una linea di pensiero simile alla nostra. Inoltre, organizziamo una rassegna di poesia performativa con il gruppo dei Ripescati dalla Piena. Fin da subito ho voluto portare in libreria il mondo del poetry slam perché abbiamo una comunione di intenti: rendere accessibili a tutti i libri e la poesia. Organizziamo anche eventi con l’associazione La Clit, che si occupa di sessualità e sex toys con l’obiettivo di mettere in discussione tabù e decostruire i nostri sguardi su questo tema”.

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